giovedì 2 maggio 2019

Pensiero antipatico, ancorché inutile, del 2 maggio 2019

Le società occidentali più evolute si sono sviluppate sulla base di un conflitto di classe tra proprietari terrieri e borghesi, prima, e tra borghesi e lavoratori, dopo. Il conflitto tra i vari strati della società, quindi, è assolutamente benefico e deve riflettersi nella struttura organizzativa della stessa. Il vero progresso, di conseguenza, ha luogo non quando un paio di individui della classe inferiore si emancipano passando a quella superiore, ma quando è l'intera classe inferiore a trasformarsi in classe dominante. Affinché ciò avvenga è necessario, tuttavia, che ci sia una classe inferiore pronta a salire al livello superiore e che una nuova classe inferiore sia in formazione. Quello che è accaduto e che continua ad accadere in Sicilia, invece, è che la classe superiore selezioni dal basso i suoi nuovi membri per cooptazione e, poiché tale classe è sostanzialmente improduttiva e speculativa, si viene a riprodurre una classe dirigente che non sarà mai interessata al progresso della società. Quando queste persone dicono di avere delle idee e delle proposte nuove - perché chiunque può possedere idee e formulare proposte - pensano di essere o sono ritenuti capaci di cambiare le cose, ma in realtà costoro non hanno alcun interesse a cambiare le cose perché in una società mutata, non sarebbero più classe dirigente. Costoro hanno solo la necessità di rendere più funzionale il sistema che conserva la loro posizione di potere. Chiaro è che le dinamiche che si annidano dietro la cooptazione sono più convenienti per chi non fa parte della classe superiore, eppure le classi inferiori dovrebbero contrapporsi a chi vuole cooptarle.

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